Protezione - Pianificato
HORSE PARK


Con il progetto HORSE PARK vorremmo realizzare un'oasi più grande per i nostri cavalli dove svolgere le attività dell'associazione.

Il progetto  prevede l’acquisizione di un terreno agricolo con un’estensione minima di 10 ettari in provincia di Roma su cui realizzare tutte le strutture necessarie.

All’interno dell’area vorremmo realizzare paddock recintati, dotati di box, aventi una metratura di circa 800 mq ciascuno, in numero variabile in base all’estensione del terreno ed un impianto per la produzione di energia elettrica e calore a combustione di biomasse.

Le aree per i cavalli

 

Il paddock sarà suddiviso in due aree, una più vicina al box, in sabbia in modo da avere un migliore drenaggio dell’acqua nei periodi di pioggia e la restante parte in erba, divise da una recinzione apribile per poter chiudere la parte in erba nei periodi di forte pioggia o quando necessario per consentire la ricrescita del prato.

Laddove l’estensione del terreno lo consenta, si prevede di creare un’ampia area libera, recintata ed adeguatamente piantumata, in cui lasciare i cavalli liberi in branco, affinché possano esprimere in modo naturale la loro socialità e costruire rapporti tra di loro senza il condizionamento della scuderizzazione.

La struttura del parco

La struttura dovrà essere dotata di:

  • pronto soccorso veterinario
  • giostra in acqua da usare per la riabilitazione dei cavalli
  • tondino per il lavoro dei cavalli alla corda
  • fienile
  • campo di lavoro 60x30 con fondo drenante ed impianto di irrigazione ed illuminazione
  • campo di lavoro coperto 60x30 per lo svolgimento di attività di ippoterapia e/o per il lavoro in condizioni climatiche avverse



  • lavaggio coperto con acqua calda e fredda e un solarium per cavalli con lampade a infrarossi e UVA
  • club house/ufficio amministrativo
  • magazzino per mangimi e truciolo
  • selleria
  • impianto a combustione di biomasse

Horse Park sarà caratterizzato dalla presenza di un importante numero di alberi, che verranno piantati nel rispetto della tipicità delle essenze locali e prediligendo piante che abbiano una maggiore capacità di sequestro di carbonio dall’atmosfera.

La piantumazione interesserà anche le aree destinate ai paddock dei cavalli, così che si abbia ombra naturale nella stagione più calda ed un abbassamento della temperatura del suolo.

La struttura e le attività del parco dovranno essere improntate a logiche di sostenibilità ambientale.

Recupero dell’acqua piovana ed il reimpiego dei materiali di scarto si accompagnano all’autosufficienza dal punto di vista energetico, attraverso l’autoproduzione di energie da fonti rinnovabili.

Infine si prevede di investire per produrre energia e calore in un impianto a combustione di biomasse che permetta di:

  • trasformare gli scarti provenienti dalla gestione dei cavalli in biocombustibile
  • ridurre le emissioni causate dal trasporto e dal conferimento del letame secondo un processo virtuoso in grado di sequestrare CO2 nel sottoprodotto del processo di gassificazione.

Aiutaci a realizzare il progetto!

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